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Danilo Ceci

Prima l'esordio da titolare in campionato, poi il rinnovo: il giorno di Radu Dragusin

Aggiornamento: 30 gen 2021

Archiviato il brillante successo in Supercoppa, valso agli uomini di Pirlo il primo - e si spera non ultimo - trofeo stagionale, l'impegno di domani contro il Bologna è assai utile per cercare conferme.


Le battute a vuoto in questa stagione sono state finora tante, forse troppe, per una squadra che pur avendo qualità in abbondanza, è parsa troppo discontinua.


Non si contano già più i blackout, i punti persi per strada, le occasioni mancate. Le critiche piovute da tifosi, stampa e addetti ai lavori hanno lasciato non indifferente l'attuale allenatore della Juve, che nel post partita in Supercoppa ha detto d'averle ritenute "eccessive e immeritate".


Opinione condivisibile in parte, dal momento che dalla Vecchia Signora ci si aspetta e si pretende - come giusto che sia - sempre il massimo.


La squadra domani cerca l'ennesima svolta, ma per un giovane calciatore questa ormai prossima partita potrebbe assumere un valore speciale.


Secondo le ultime di formazione, ci sono alte possibilità che possa compiere il suo esordio da titolare in campionato Radu Dragusin, promettentissimo difensore rumeno classe 2002.


Le piacevoli novità per lui potrebbero però non finire qui, con le trattative per il rinnovo di contratto che sembrano ormai prossime alla risoluzione.


Sconosciute ancora cifra e durata dell'accordo, l'unica certezza è che i bianconeri vogliono evitare brutte sorprese e rischiare di perdere a 0 il ragazzo.

Approfittando dell'attuale contratto in scadenza a giugno, sono infatti tantissime le squadre che hanno tentato approcci con Dragusin, Lipsia su tutte, e la dirigenza Juventina farebbe bene ad accelerare le manovre, nonostante si ritenga ad oggi ottimista circa l'esito del rinnovo.


Radu Dragusin è un difensore centrale classe 2002 nativo di Bucarest, arrivato a Torino nel 2018 per 250mila euro da una delle tante squadre della capitale, precisamente il Regal.


Alto 1,91 cm di soli muscoli, si è sempre distinto, fin dagli esordi nella Primavera bianconera, per la sua fisicità fuori categoria, impressionante se relazionata alla sua età. Ma non è solo fisico: pulito nei contrasti, ordinato, bravo nelle letture, ha un posizionamento e una maturità nell'interpretazione del ruolo non da ragazzo di 18 anni.


Questo ha fatto sì che bruciasse le tappe e rientrasse in pochissimo tempo nel giro della Prima Squadra, nonostante ci siano ragazzi più grandi di lui, anche suoi compagni di reparto, relegati ancora nelle selezioni giovanili.


Domani a pranzo i riflettori saranno puntati su tutta la squadra, ma Pirlo permettendo, brilleranno un po' di più per Radu, che dovrà dimostrare di essere già grande tra i grandi.

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