La Juventus Women soffre, ma continua a vincere: allo stadio Caduti di Brema di Napoli, le campionesse d'Italia in carica ribaltano l'iniziale svantaggio con i gol di Maria Alves e il rigore di Cristiana Girelli, sempre più capocannoniere del torneo e sempre più donna dei record con il suo nono gol in nove gare.
Coach Guarino riconferma Annahita Zamanian a centrocampo e Maria Alves in attacco dopo le buone prestazioni in Coppa Italia contro la Pink Bari: c'è anche il rientro di Cecilia Salvai dal primo minuto, mentre tra i pali gioca Doris Bacic. Indisponibili Laura Giuliani, Martina Rosucci e Sofie Pedersen, mentre partono dalla panchina Valentina Cernoia e Tuija Hyyrynen.
La retroguardia bianconera è già impegnata nelle battute iniziali: Linda Sembrant anticipa anche Lundorf, oltre all'esterno partenopeo Cafferata, su una rapida azione offensiva. La risposta bianconera arriva con Zamanian, che colpisce bene il pallone di testa ma trova l'ottima risposta del portiere avversario Mainguy.
Il Napoli vuole sorprendere la Juve, giocando senza timori reverenziali: ancora Sembrant prova a proteggere l'uscita di Bacic, ma Popadinova la sorprende e tocca leggermente il pallone trovando comunque l'opposizione del portiere croato.
Le bianconere replicano con Bonansea, servita da Lundorf: il suo cross è per Caruso ma il capitano del Napoli, Di Criscio, allontana la minaccia.
È una Juventus che risponde colpo su colpo alla vivacità dell'undici napoletano, ma che non crea grossi pericoli. La difesa è attenta ma subisce troppo la voglia di far bene delle avversarie.
Viene ammonita Arianna Caruso, un po' severamente, per aver trattenuto la maglia a Huchet nel tentativo di difendere palla, ma al minuto 38 è proprio Huchet a punire le Women con un gran tiro di destro dalla distanza, dove Bacic non può davvero nulla. Al Caduti di Brema, è clamoroso vantaggio Napoli.
Proprio come a San Gimignano, la Juventus Women è sotto nel punteggio e nel gioco espresso, quasi impalpabile, mentre il Napoli anche nelle fasi finali della prima frazione di gioco crea diversi grattacapi alla difesa avversaria. Terminano così i primi quarantacinque minuti.
Nella ripresa, Guarino effettua subito un cambio: dentro Cernoia, fuori Zamanian.
Le ragazze di Guarino scendono in campo con un atteggiamento totalmente diverso rispetto alla prima frazione: Bonansea calcia di poco a lato sugli sviluppi di un calcio d'angolo, per poi fallire clamorosamente il gol del pari - una volta superata Mainguy in uscita - su un meraviglioso assist ricevuto da Cernoia.
Proprio il numero sette bianconero è tra le protagoniste del cambio di rotta in questa gara: altro sontuoso assist, questa volta per Girelli, che getta in mezzo il pallone, poi respinto dalla difesa del Napoli e successivamente toccato di testa da Maria Alves, che riporta in parità il risultato.
È l'episodio che serviva alle bianconere per scuotersi ulteriormente dopo l'ingresso in campo di Cernoia, che ha dato la giusta carica e grinta alla manovra offensiva.
Sempre Cernoia, in questa circostanza serve egregiamente Girelli, che calcia d'esterno da ottima posizione, facendo terminare il pallone di poco fuori.
È una Juventus arrembante, che spinge ancora sull'acceleratore anche con le entrate in campo di Hurtig e Staskova: proprio Hurtig per un soffio non aggancia la palla su passaggio filtrante di Girelli.
Le azzurre sono alle corde, e si arrendono soltanto a dieci dal termine: Hurtig viene atterrata all'ingresso in area da Errico, l'arbitro non ha dubbi e assegna il rigore, abilmente trasformato da Girelli, che sigla così il gol partita e il nono centro su nove gare, portando così a un livello superiore il suo personale record.
Nel finale il forcing di entrambe le squadre porta a un nervosismo che sfocia in diversi cartellini gialli per entrambe le parti, ammonite Sembrant e Hurtig tra le bianconere. C'è spazio anche per Dalila Ippolito negli ultimi secondi, poi il triplice fischio regala un grande sospiro di sollievo a una Juventus che, proprio come nella gara contro la Florentia San Gimignano, va in svantaggio e vince in rimonta.
I primi quarantacinque minuti delle Women devono essere cancellati in fretta, mentre vanno lodati i secondi quarantacinque, per l'atteggiamento totalmente diverso mostrato sul rettangolo di gioco. In particolare perché mercoledì 9 dicembre arriva una gara attesa da tutti i sostenitori di queste ragazze e anche dagli addetti ai lavori: all'Allianz Stadium sarà tempo di Champions League, e le bianconere affronteranno il Lione campione d'Europa per cinque anni consecutivi.
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