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Immagine del redattorePasquale Troiano

Juve, è tempo di blindare la Champions con un occhio al futuro

La vittoria di rimonta, rabbia e orgoglio contro il Cagliari ha ridato respiro alla squadra di Allegri dopo la sconfitta più che immeritata, e discussa, contro l’Inter. Con l’Atalanta che è ormai precipitata, infatti, è la Roma di Mourinho ad essersi avvicinata alla Vecchia Signora a suon di risultati utili consecutivi.

Sfumato il tentativo in extremis di riagganciarsi alla lotta per il titolo, resta quindi d’obbligo, per la Juve, riuscire a mantenere la distanza di sicurezza dai giallorossi, oltre al centrare la finale di Coppa Italia, per poter blindare il posto in Champions League quanto prima e potersi concentrare sulla programmazione della prossima stagione.


Le partite che restano

Alla squadra bianconera ne restano da giocare sei in campionato e, se è vero che non esistono partite semplici, è anche vero che quelle che sulla carta potrebbero presentare maggiori insidie sono le ultime due contro Lazio e Fiorentina. Arriveranno i biancocelesti di Sarri a Torino, per l’ultimo match stagionale di rilievo in terra sabauda, che coinciderà anche con l’ultima partita di Paulo Dybala (e probabilmente anche Chiellini) a Torino. Poi, l’ultima giornata vedrà la Juve di scena al Franchi, contro la Fiorentina per il terzo scontro stagionale tra Vlahovic e la sua ex squadra.


Lo sguardo al futuro

Dopo l’annuncio del mancato rinnovo di Dybala e l’incertezza che avvolge anche gli altri giocatori in scadenza, con l’addio di Chiellini sempre più probabile, la dirigenza non può non mettersi al lavoro in vista della prossima stagione.

L’impressione è che durante la sessione estiva ci saranno molti cambiamenti nella rosa bianconera: la priorità è quella di prendere un centrocampista di primo livello. Si fanno insistenti le voci su Milinkovic Savic e non bisogna sottovalutare del tutto l’opportunità Pogba, ma servirà anche sostituire Dybala e, se non rinnovati, Chiellini e Bernardeschi, nonché un terzino sinistro. Insomma, c’è aria di cambiamento sotto la Mole: nell’anno del centenario della presidenza Agnelli la Juve vuole tornare a primeggiare in Italia e a dire la sua sulla scena europea. Non ci resta che attendere per vedere come si conclude la stagione e come si muoverà la società in vista della prossima.

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