La Juventus apre il suo ritiro col match contro lo Zenit, valido per il passaggio del turno (basterebbe un punto per la qualificazione aritmetica) e soprattutto per ritrovare risultati e fiducia dopo le due pesanti sconfitte contro Sassuolo e Verona. Sconfitte queste che hanno evidenziato le lacune di una squadra che sembrava sulla buona strada per proseguire il suo cammino in maniera lineare.
Proprio di linearità ha parlato Danilo nella conferenza stampa pre partita, riferendosi alle differenze tra l’andamento della Vecchia Signora in Champions e in Serie A.
“Questa partita arriva nel momento giusto, capiamo il momento che stiamo vivendo, è giusto stare un po’ di tempo insieme per capire cosa sta succedendo”, ha aggiunto poi il difensore brasiliano, riferendosi al difficile momento che sta attraversando la squadra.
Fondamentale dare una scossa al gruppo, ricompattarlo e guidarlo specialmente dal punto di vista mentale nel tentativo di ottenere una reazione da parte dei ragazzi, tant’è che Allegri si è intrattenuto a colloquio per svariati minuti col responsabile dell’Area Psicologica della squadra.
Un risultato positivo non solo porterebbe fiducia e autostima ma permetterebbe ai bianconeri di focalizzassi sul campionato da qui a febbraio, accantonando momentaneamente il discorso champions alla ricerca di una via d’uscita da questa crisi, che non può che passare dal campo.
La formazione dei bianconeri appare parzialmente delineata con Ramsey, Kean e De Sciglio indisponibili e Chiellini affaticato.
Si prospetta quindi un 4-4-2 con Szczesny in porta: Danilo, Bonucci, De Ligt e Alex Sandro in difesa; Chiesa (Cuadrado) Locatelli, Bentancur e Bernardeschi (o Mckennie) a centrocampo e infine Morata e Dybala.
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