Si è concluso con un 1-1 il match casalingo contro il Piacenza, l'ultimo del girone d'andata.
Un risultato che genera un pizzico di amarezza e che non può soddisfare una squadra ambiziosa come la Juve, reduce da un brillante successo contro la Carrarese.
La delusione cresce se si considerano le tante occasioni da rete sprecate dai bianconeri, un po' per demeriti dei suoi finalizzatori, un po' per meriti del portiere avversario, un po' per sfortuna.
La sensazione però è quella di un'occasione persa, dopo una partita per larghi tratti dominata grazie a una prestazione lodevole, considerando le numerose defezioni.
Sì, perché le assenze oggi erano davvero troppe, e qualsiasi altra squadra avrebbe fatto fatica a preparare una gara in queste condizioni.
Tra infortunati, calciatori "prestati" alla prima squadra ed altri tenuti fuori per logiche di calciomercato, il gruppo di ragazzi a disposizione di Zauli oggi era davvero ridotto all'osso.
Non a caso i due neoacquisti della Juve U23, arrivati giusto questa settimana, sono già stati chiamati a scendere in campo.
Addirittura dal 1' minuto il centrale classe 2000 Davide De Marino, che prenderà presumibilmente il posto di Coccolo, diretto verso la Cremonese.
Concessi invece gli ultimi 30 minuti al promettente esterno francese di 20 anni Abdoulaye Dabo, proveniente dal Nantes B.
Entrambi non hanno sfigurato, e in particolare Dabo ha garantito quel brio e quel cambio di passo che, in tandem con il solito Correia - anche oggi il migliore dei suoi - ha permesso un intenso forcing finale ai padroni di casa.
Come spesso accaduto quest'anno, la Juve U23 ha dovuto recuperare da una situazione di svantaggio.
È infatti di De Respinis, al minuto 48', il gol dell'1-0 del Piacenza, grazie ad un tap-in sugli sviluppi di un corner.
Fino a quel momento la partita era stata equilibrata e il numero di conclusioni a rete delle due squadre pressoché identico.
Dopo il gol subito scatta però qualcosa nella testa dei giovani bianconeri, che cominciano ad assediare il Piacenza senza tregua.
È Correia a caricarsi la squadra sulle spalle e a guidare l'assalto verso la rimonta. Sempre pericoloso, spina nel fianco per la retroguardia avversaria, malgrado venga costantemente raddoppiato se non triplicato.
Proprio da una sua accelerazione nasce il gol dell'1-1 al 64': palla in profondità del portoghese per Brighenti, che serve in area Mosti, bravo a segnare da due passi.
Da quel momento la Juve attacca senza sosta e ai piacentini non resta che compattarsi, allontanare palloni dalla propria area e tentare timidamente di riaffacciarsi dalle parti di Senko quando ne hanno occasione.
Al 78' l'episodio che lascerà non pochi strascichi di polemiche: corner battuto da Dabo, mischione in area e palla che carambola sulla traversa prima di sbattere al suolo. Proteste veementi dei calciatori della Juve, i quali sostengono che la palla abbia oltrepassato la linea di porta. L'arbitro non è di questo avviso e lascia continuare. Le immagini della moviola non riescono a chiarire del tutto il dubbio e l'assenza della goal-line technology in serie C pesa in questo caso come un macigno.
Al fischio finale è chiaro come questo risultato venga vissuto con due stati d'animo diametralmente opposti tra le due squadre. Entusiasmo tra gli ospiti e delusione tra i padroni di casa, ma questo la dice lunga su chi tra i due abbia meritato.
Il giro di boa ci racconta una Juve U23 sesta in classifica a 29 punti, miglior score in questi primi tre anni di vita del progetto. Rimane la sensazione che questa squadra possa pretendere da sé stessa ancora di più.
Ora il girone di ritorno: altre 19 partite in cui lottare, dare tutto e vincere. Con la speranza che dopo queste, ce ne siano altre.
Reti: 48′ De Respinis, 63′ Mosti
Juventus U23 (3-4-2-1): Senko; Capellini, Alcibiade, De Marino; Wesley (83′ Leone), Peeters, Troiano, Rosa (68′ Barbieri); Mosti (71′ Dabo), Correia; Brighenti. All. Zauli. A disp. Nocchi, Raina, Coccolo, Gozzi, Tongya, Cerri, Verduci.
Piacenza (3-5-2): Libertazzi; Corbari, Battistini, Martimbianco; Simonetti, Galazzi (68′ D’iglio), Pedone (90+1′ Scorza), Palma, Visconti, Babbi (58′ Maio), De Respinis. All. Manzo. A disp. Stucchi, Renolfi, Miceli, Bruzzone, Maritato, Daniello, Saputo, Lamesta, Cannistrà.
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