Domani alle 18, all’Allianz Stadium, la squadra di Massimiliano Allegri riceverà l’ottima Fiorentina di Vincenzo Italiano e Dusan Vlahovic, ma è necessario che la rimandi a Firenze senza punti. Da inizio stagione stiamo assistendo ad una Juventus dai due volti, quella che incanta e domina a punteggio pieno in Champions, dove ha anche battuto il Chelsea Campione D’Europa, e quella che arranca in maniera raccapricciante in Serie A, ferma a 15 punti in 11 partite, con 15 gol fatti e 15 subiti. Dall’esterno sembra di assistere alle partite di due squadre completamente diverse per ritmo, grinta, abnegazione e tecnica. È arrivato il momento di svoltare definitivamente anche in campionato, a partire dalla partita contro i Viola.
Le note liete
Allegri, martedì contro lo Zenit, sembra aver finalmente trovato l’assetto giusto per la sua Juventus 2.0: McKennie e Locatelli centrali e Bernardeschi esterno al posto di un abulico Rabiot. Non ci sono invece dubbi sulle titolarità fisse di Chiesa e Dybala, imprescindibili per questa squadra. Proprio Paulo, con il rinnovo fino al 30 giugno 2026 sempre più vicino, sembra essersi finalmente messo sulle spalle la Juve a suon di gol e prestazioni di altissimo livello. Martedì si è tolto la soddisfazione di superare niente meno che Platini nella classifica marcatori all time della Juventus. È arrivato il momento che la Joya brilli nel cielo di Torino.
Parola d'ordine: attenzione
Contro la Fiorentina occorrerà stare molto attenti. Non è più la squadra dell’anno scorso, gioca molto bene, corre e segna. L’indiziato principale da essere tenuto sott’occhio è Dusan Vlahovic, la punta al centro dei rumors di mercato (dopo l’annuncio di Commisso del mancato rinnovo di contratto) è tenuto d'occhio anche dalla Juventus. Non bisognerà, però, sottovalutare nemmeno gli altri, tra i quali Jack Bonaventura, Sottil e Castrovilli. Servirà la massima attenzione, e non farebbe male vedere la stessa Juve della Champions, per raddrizzare il cammino e dare una svolta al campionato.
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