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Danilo Ceci

Aké fa rima con +3! Miretti indomabile

La Juventus U23 si riappropria della sesta posizione in classifica, tornando al trionfo in casa contro la Feralpisalò per 1-0.

Non era cominciato nel migliore dei modi il 2022 per i bianconeri, sconfitti per 2-0 dalla Pro Vercelli nel derby piemontese lo scorso 23 gennaio. Una gara in cui nulla era andato nel verso giusto per i ragazzi di Zauli, sotto di 2 reti dopo 8 minuti dal fischio d'inizio, non in grado poi di rimettere in piedi un risultato già indirizzato dall'avvio shock.

Serviva una reazione d'orgoglio, per dimostrare come la squadra non avesse la minima intenzione di fare un girone di ritorno sottotono, ma volesse continuare a rendersi protagonista di grandi successi.

I tre punti conquistati lo scorso sabato hanno una valenza importantissima, dimostrano come il gruppo sia unito, denso di qualità e di personalità, nonostante un'età media da campionato Primavera.

La Feralpisalò era - ed è tutt'ora - salda al quarto posto, non subiva gol da oltre due partite ed ha la terza miglior difesa del campionato. Un avversario tutto fuorché abbordabile e 90 minuti dalle mille incognite si prospettavano per i talentini della Juve. Non sarebbe stato sufficiente giocare bene tecnicamente, era necessaria anche una prestazione di grande temperamento e determinazione. E tale è stata.

Difficilmente in questa stagione si è vista una Juve così intensa, decisa nei contrasti, persino cattiva in certi frangenti. Nessuna paura nei contrasti, la gamba mai tirata indietro, non è mancato qualche confronto a muso duro con i più esperti e scafati avversari. Poi ovvio, la qualità ha fatto la differenza. Poter schierare contemporaneamente giocatori come Israel, De Winter, Miretti, Soulé e Aké, tutti in odore di Prima Squadra e dal sicuro avvenire, è una fortuna per qualsiasi allenatore. Soprattutto se ad essi si possono affiancare vecchi lupi di mare del calibro di Poli, Brighenti e il neoacquisto Iocolano.

L'unica rete del match, quella decisiva, è stata siglata da Marley Aké. L'esterno francese è al suo quinta gol stagionale, e si prepara ad un 2022 ricco di soddisfazioni, nel quale dividerà sempre più i suoi impegni tra U23 e Juve dei grandi. Quei 15 minuti d'esordio in Coppa Italia con la Sampdoria hanno attirato l'attenzione dello staff tecnico e in particolare della tifoseria, affascinata dalle rapide ed eleganti movenze del funambolo ex Marsiglia.

Il meraviglioso assist porta la firma di Fabio Miretti, bravo ad incunearsi in area di rigore con una serie di finte e a servire d'esterno, dopo averla prima pettinata con la suola, la palla ad Aké, che ha realizzato un tap-in non troppo difficile. I 90 minuti del centrocampista italiano classe 2003 sono un inno di grazia e solidità. Miretti è stato totale in tutte le fasi, allo stesso tempo incontrista, rifinitore, box to box. Si fa fatica a trovare, anche tra i grandi, un suo collega di reparto capace di interpretare il ruolo con una tale completezza. Son rose, sicuramente fioriranno.


Soulé trova trame difficili anche da pensare. Pensa calcio, vede gioco. Quando strappa in velocità col suo mancino ricorda Di Maria. Affascinerebbe, se eseguito da lui, anche un banale passaggio di due metri a metà campo. Deve solo trovare un miglior rapporto con la porta avversaria, ne è consapevole. È uno step che col tempo farà.

De Winter ha un paio di cali di concentrazione a partita che rischiano di costargli caro, ma se non fosse per quelli sarebbe già un difensore di livello europeo. Ha una tecnica da centrocampista, sempre sicuro ed elegante palla al piede, insuperabile in velocità e nell'1vs1.

Peccato per l'infortunio alla spalla che ha costretto il belga ad uscire dal campo a fine primo tempo dopo un contrasto aereo. La speranza è che non sia nulla di serio. Al suo posto è entrato Riccio, che ha garantito, in coppia con l'esperto Poli, una grande solidità al reparto.

Ordinati i due terzini Anzolin e Leo, non granché propositivi in fase offensiva.

Ottima prova di Zuelli, di notevole intensità e buone geometrie. Ha diviso la mediana con Miretti senza sfigurare al suo cospetto.

Solito lavoro sporco e da leader dell'indomito Brighenti, che ha lottato su qualsiasi pallone e non ha mai mancato di caricare i compagni.

In crescita Iocolano, dopo l'esordio negativo di settimana scorsa.

Il risultato nel finale di gara poteva essere persino più rotondo per la Juve, troppo sprecona e incapace di chiudere la contesa malgrado un alto numero di ripartenze. Dello stesso Iocolano e dei neo entrati Compagnon e Cudrig gli errori sotto porta più evidenti.

Un'altra sfida complicatissima attende i ragazzi di Zauli domani alle 14:30. L'avversario sarà la Triestina e un successo potrebbe proiettare l'U23 al quinto posto. Un'occasione molto più che ghiotta, una gara da affrontare con lo stesso spirito di sabato.

Forza ragazzi!

Juventus U23 Feralpisalò 1-0


Reti: 33′ Akè

Juventus U23 (4-2-3-1): Israel; Leo, De Winter (38′ Riccio), Poli, Anzolin; Zuelli, Miretti; Akè (85′ Barbieri), Soulè (64′ Compagnon), Iocolano (85′ Sekulov); Brighenti (64′ Cudrig). All. Zauli. A disp. Raina, Ratti, Stramaccioni, Leone, De Marino, Palumbo, Boloca.

Feralpisalò: De Lucia, Bergonzi, Pisano, Bacchetti (84′ Salines), Di Molfetta (78′ Miracoli), Spagnoli (64′ Luppi), Guerra, Corrado, Carraro, Libera Hergheligiu (78′ Castorani), Balestrero (46′ Guidetti). All. Vecchi. A disp. Liverani, Porro, Girgi, Corradi, Farabegoli.


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